ERASMUS THEATRE A LOCRI

Nei giorni scorsi il Palazzo della Cultura di Locri ha ospitato gli attori di Erasmus Theatre che hanno rappresentato “The Blues Brothers” – musical interessantissimo tratto dall’omonimo film.

L’organizzazione è stata curata dal team della Sala Vittoria – nelle persone del dottor Vittorio Zannino e dei suoi attenti collaboratori. Molte sono state le adesioni ed hanno superato ogni aspettativa, tant’è che non è bastata una giornata con ben due turni, ma si è dovuto fare ricorso ad un terzo turno collocato in una giornata successiva.

Il successo dell’iniziativa è stato alto, e tutti i fruitori hanno tratto buon profitto. Questo è simbolo di una crescente richiesta di cultura inglese qui nella Locride, sotto più prospettive. Sono, queste, iniziative che vanno incoraggiate, anche perché il sacrificio in senso generale è veramente ridotto. Nel fare il confronto con simili iniziative che hanno luogo a cento è più chilometri da qui, ci si trova di fronte ad una migliore fattibilità, a costi quasi zero. Se infatti assistere ad una rappresentazione teatrale qui ha il solo costo del biglietto – oltre alle due ore di lezioni che si saltano, il sacrificio è doppio, se non triplo, se si prende ad esempio – ma solo ad esempio – qualcosa di rassomigliante in quel di Reggio Calabria, col dovuto rispetto verso il nostro capoluogo di provincia!

In questo secondo caso si tratta di un viaggio che ruba il suo tempo – e quindi i ragazzi sacrificano l’intero giorno di lezione. Inoltre le fasi del ritorno prevedono dei tempi che vanno al pomeriggio – talvolta anche al secondo pomeriggio: e viene quindi messo in discussione anche lo studio per il giorno dopo, col rischio di arrivare impreparati a scuola, o comunque con la prospettiva di un lavoro meno proficuo. E adesso andiamo al capitolo spese economiche, che in questo periodo va altamente tenuto in grande considerazione. Pensate che, oltre alle spese del biglietto vi è dell’altro. Ci riferiamo al trasporto in bus, in quanto spesso le istituzioni scolastiche non hanno i fondi per pagarlo. Altro “capitolo” riguarda le spese di cibo in quanto, rimanendo in giro per un’intera giornata, è chiaro che bisogna approviggionarsi in cibo e bevande. Ed il tutto, con ogni sacrificio possibile, va a sviluppare un esborso di 30 – 35 € pro capite. Ma attenzione: anche le scuole hanno il loro lato negativo di inconvenienti. Non si tratta di dover effettuare un adattamento orario di un paio d’ore ma, trattandosi di un’intera giornata, va fatto un ricalcolo di supplenza e sostituzioni per la durata di ben cinque ore: un inferno! Ovviamente non è dato conoscere il motivo che, talvolta, ci spinge ad andare via e distanti per una rappresentazione teatrale in lingua inglese. Riteniamo che quanto viene prodotto anche qui potrebbe andare – e lo diciamo dopo aver testato le opere in scena, nonché averle fatte testare dai nostri docenti madrelingua.

Quello che vogliamo dire è, prima di tutto, non è proprio il caso di muovere un bus con 50 allievi a bordo, per il solo gusto di vedere egoisticamente un’opera teatrale di proprio gradimento. Con un bus sì messo – oltre a questo numero di allievi – si sposta anche un quantitativo di esborso da parte delle famiglie che va dai 1500 ai 1750 euro in totale: è proprio una follia! E questo è certamente il motivo principale. Il secondo dovrebbe essere, anzi è, l’importanza di rivalutare il nostro territorio. Intanto non impoverendolo con questi salassi familiari. E poi implementando le iniziative qui. Se cresce il territorio crescono le iniziative e tutti di noi saranno consapevolmente coinvolti in questa crescita, che vede la Locride con le sue ricchezze, le sue risolse, i suoi eventi organizzati a pennello.

Pensiamoci e ripensiamoci. Rivalutiamo la Locride.

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