ALLERTA METEO: anche English Centre si è “permesso il lusso” di chiudere.

 

Una nota chiarificatrice – per sgombrare eventuali ombre da parte di una piccola percentuale (1 – 2 per cento) dell’utenza che ha manifestato dissapori per la chiusura, in generale, delle scuole.

 

 

Che la Calabria tutta, e la Locride in particolare, fosse flagellata da un insistente maltempo, era ed è ancora sotto gli occhi di tutti. La nostra istituzione scolastica ha ritenuto opportuno rispettare le due ordinanze consecutive diramate dal sindaco di Locri, che imponevano la chiusura di scuole pubbliche e private per lunedì 23 prima e per martedì 24 poi. Col presente articolo abbiamo voglia di specificare quanto segue, pur sempre nella già espressa perplessità che gli allerta meteo non dovrebbero valere solo per le scuole:

  1. Risulta importante eseguire le ordinanze dei sindaci, con opportuna osservanza;
  2. Sospendendo le attività ad English Centre per due giorni consecutivi si penalizza un allievo di una sola ora circa di lezione – in quanto i gruppi non hanno MAI lezione due giorni consecutivi – ma anche se fosse stato, la sicurezza non ha prezzo;
  3. Nel caso in cui si fosse abbattuto su English Centre un incidente di qualsivoglia natura ai danni di un utente – vi sarebbero state lungaggini e procedimenti infiniti (ben sappiamo che le assicurazioni mirano a risarcire il meno possibile – a volte anche zero);
  4. La ricerca dei vari concorsi di colpa avrebbe frustrato i responsabili e rappresentanti legali, con persecuzioni – se non altro morali;
  5. In caso di inconvenienti (gravi o meno) tutti avrebbero puntato l’indice verso un’organizzazione che, invece, mira a tenere tutti protetti da adeguata polizza assicurativa – e col mantenimento di opportuni estintori, indicazioni vie di fuga, luci di emergenza in appartamento e fin sul pianerottolo di competenza;
  6. L’istituzione scolastica è stata dettagliata con un’infinità di post su entrambe le pagine Facebook, e con telefonate all’utenza, informando le famiglie una ad una, circa la sospensione momentanea delle attività;
  7. Per English Centre non vi è nessun abbattimento di costi, in quanto – tranne il risparmio di corrente e gas da riscaldamento pari a 5/6 euro al giorno – tutto il resto rimane invariato e normalmente già pagato: gli stipendi dei docenti, i loro appartamenti, la nostra sede di Via Tripoli, le utenze telefoniche e le quote fisse dell’utenza elettrica, tecnici ed assistenze informatiche, pubblicità su siti vari;
  8. Noi di English Centre siamo stati al centro di commenti allorquando, il 25 novembre scorso (giorno della Santa Patrona di Locri) le scuole delle città sono rimaste chiuse – mentre per noi è stata una regolare giornata di lezione – sfavorendo parte dell’utenza che di norma viene a Locri a scuola e si ferma qui per le nostre lezioni;
  9. Oltre ai rischi si sarebbe creata una disparità nei confronti dei nostri iscritti provenienti da tanti paesi nelle vicinanze (da Riace a Brancaleone!) in una situazione chiaramente e palesemente di disagio della intera riviera dei gelsomini;
  10. Con l’opportuno rispetto, a questo punto, bisognerebbe anche biasimare quei Dirigenti Scolastici che hanno sospeso le lezioni: no – non ci sentiamo di farlo! Lo facciano altri, se lo ritengono adeguato.

 

Potremmo proseguire con altri ed altri punti, che vogliano trattare la prevenzione (anche se questa non è vera e propria prevenzione – e lo sappiano i politici!), ed in misura minore consolidare la nostra serietà, a garanzia di un’organizzazione seria e completa.

Ed ora……ogni commento è inutile.

Perfettamente inutile.

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