GLI INTROITI DELLA ROYAL FAMILY (II parte)

Abbiamo avviato, martedì scorso, un resoconto sugli introiti economici dei vari membri della Royal Family. Abbiamo messo in testa la sovrana sia in ordine di importanza che in fatto di cospicuità di importo. Vediamo con oggi una carrellata degli altri membri, iniziando da Carlo e Camilla. Per i due (ricordiamo che lui è l’erede al trono a tutti gli effetti) la sovrana destina una parte del suo stipendio (la Sovereign Grant) messo a disposizione dal Parlamento. Ma non finisce qui. Intanto alcune spese vengono sopperite dallo stato, come la sicurezza della coppia ed anche i viaggi diplomatici, nel corso dei quali i due rappresentano la famiglia reale. Inoltre vi è un’altra fonte di guadagno pari a circa 31 milioni di euro (all’anno s’intende) che derivano dai rendimenti delle loro proprietà all’interno del Ducato di Cornovaglia (estremità Su ovest dell’isola britannica). Anche loro… “costicchiano”: ma il loro apporto è, spesso (quasi sempre) fondamentale.
Si passa quindi ai figli di Carlo, i due William e Henry. Intanto, pur essendo oramai abbondantemente maggiorenni, sposati ed autonomi in tutto, una parte del suo stipendio il principe Carlo la gira a loro. Le cifre sembrano essere oscillanti, ma si dice che loro padre rinunci a 8 milioni di euro all’anno per elargirli, in egual misura, ai propri figli. La misura diventa differente per quanto riguarda i soldi che il governo destina loro. Anche essi, infatti, talvolta rappresentano la Royal Family in taluni eventi, ed in questi casi è chiaro che sia il governo a mettere a bilancio tali spese. A conti fatti, la famiglia reale dovrebbe in teoria (molto in teoria) presenziare a circa 950 eventi all’anno in Inghilterra e nel mondo – in particolare nel Commonwealth. E’ chiaro che la sovrana ed il figlio, da soli, non bastino. E dopo l’addio del principe Filippo (consorte di Elisabetta) da impegni di pubblica rappresentanza, è ovvio che William e Hatty devono fare la loro parte. Addirittura qualche anno fa William, Kate & famiglia, per ordine ed in rappresentanza della nonna regina Elisabetta II, vennero spediti in Canada in occasione di un incontro particolare nella rafforzativa dell’unione, come Commonwealth (si era già in odore di Brexit!). Ma non è finita qui per i “principini”: essi entrambi hanno quali utili l’eredità terriera di loro madre – Lady Diana Spencer, che non è molto, ma non è neanche poco; un utile ulteriore guadagno.
E poi, infine, viene il resto della famiglia.
Partiamo dai figli minori della sovrana, il Duca di York Andrea e il Conte di Wessex Edward. Lavorano per ore al giorno per la sovrana. Anche loro sono spesso chiamati a sostituirla o rappresentarla, visto l’elevato numero di partecipazioni a cui la corona è chiamata. Anche loro, ovviamente, beneficiano di una piccola parte dello “stipendio” della sovrana oltre che degli utili del Ducato di Lancaster – di cui però non è dato conoscere importo. In effetti i parenti diretti della sovrana non finiscono qui – e vogliamo citare altre due principesse che però lavorano a tutti gli effetti, con una regolare carriera da scalare. La principessa Eugenia lavora per la galleria artistica Hauser & Wirth. La sorella, principessa Beatrice lavora per una compagnia tecnologica inglese (famosa però anche in altri stati d’Europa) che si chiama AFINITI. Entrambe non rappresentano mai la sovrana nei suoi doveri, e per questo motivo sono costrette ad essere economicamente indipendenti, perseguendo una carriera diversa e lontana dalla famiglia reale. Essendo libere da diversi doveri “reali” hanno almeno il dovere di… lavorare.
In passato anche il marito della sovrana, il principe Filippo percepiva uno stipendio per i suoi doveri di rappresentanza. Adesso, in pensione da oltre un anno, vive col giusto mantenimento dei fondi della corona Windsor: ha lavorato e dato tanto, ed il 10 giugno avrà pur i suoi 98 anni!

 

 

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