SOGGIORNO STUDI A DUBLINO, IN FAMIGLIA: PERCHE’ NO?

Prendiamo spunto da una FAQ che ci interrogava relativamente all’opportunità di mandare un figlio nel soggiorno studi a Dublino con sistemazione in famiglia. Abbiamo dato un riscontro positivo con qualche motivazione, ma vogliamo prendere lo spunto per dettagliare qualcosa in più.
La sistemazione in famiglia è, per eccellenza, il modo per meglio godere quello che in un paese straniero si può vivere. E’ lì, in famiglia, che si affaccia la vita d’ogni giorno, con l’inglese colloquiale, che è pur sempre l’inglese che serve, il cosiddetto “every day English”. In famiglia si parla l’inglese sin dal mattino, da quando ci si alza, sin da quando si prende la colazione tutti insieme. Stare in famiglia significa anche il piccolo sacrificio di prendere il bus per recarsi al college dove hanno luogo le attività. E con questo c’è anche il mettere in pratica le proprie abilità di orientamento ma, soprattutto, quelle della comunicazione orale. La permanenza in college, poi, per quelle ore di attività dalle 9 alle 16 o 17 del pomeriggio, prevede una duplicità/molteplicità di lingue (se vi sono college internazionali soprattutto). Ma poi, il ritorno a casa, prevede nuovamente l’utilizzo solo ed esclusivamente della lingua inglese al 100%. Cena in famiglia, con una famiglia completamente madrelingua, e quindi l’assunzione di dettagli di lingua – vita -civiltà. Una full immersion sotto più punti di vista: ma il tutto non si limita alla cena o a subito dopo. Taluni allievi (i più grandetti, di almeno 16-17 anni, con discrete competenze in lingua inglese) sono stati talvolta convolti in attività fatte dalla famiglia a sera – e questo è stato davvero altamente positivo. Sono stati invitati a partite a scacchi o a carte, coinvolti in serate al pub, spinti a partecipare a piacevoli conversazioni in gruppi di famiglia e anche con figli di pari età: qualcosa di davvero unico. Ed è stato proprio in queste occasioni che i ragazzi hanno vissuto a pieno la viva possibilità di inserirsi nelle famiglie e nel mondo di natura anglosassone per eccellenza. A volte sono stati toccati pichi di straordinaria compartecipazione, allorquando questi nostri ragazzi, pienamente inseriti nelle famiglie, sono stati invitati al picnic con uscita fuori porta del sabato o della domenica, un’esperienza vissuta al massimo delle soddisfazioni. Ma quest’anno, relativamente alle famiglie, abbiamo in più una serie di valori aggiunti che rendono straordinario il soggiorno familiare.
L’esperienza dublinese ci offre una possibilità di una migliore fruizione della sistemazione in famiglia, in quanto le famiglie italiane e quelle irlandesi hanno un bel po’ di cose in comune. Intanto sono più gioviali ed umane di quelle britanniche – e per questo motivo ci rassomigliano tantissimo. C’è poi da tenere in considerazione l’interesse che le famiglie irlandesi hanno nei confronti dei loro ragazzi, quasi al limite di viziarli, in confronto agli standard britannici, un tantino più intransigenti e dal rigido temperamento. E, se può giovare, vi è anche la vicinanza religiosa, quella con una nazione fortemente cattolica, con la più alta percentuale di cattolici in Europa (dopo lo Stato Vaticano e Malta!). Questi concetti, tutti quanti, profondamente condivisi, fanno delle famiglie irlandesi un crogiuolo di un nucleo familiare dalle abitudini essenzialmente britanniche, ma con un perfetto parallelo con le nostre, le mediterranee, le italiane. Cosa di meglio se non mandare un figlio/una figlia in soggiorno studi in Irlanda con sistemazione in famiglia?
Un pensierino, su: ne varrà la pena.

 

 

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