F.A.Q. – Domanda 181
Iscrivo mio figlio al vostro corso di inglese, ma gradirei, la certezza che sosterrà un esame a giugno prossimo, e possibilmente con un risultato positivo.
Alcune pretese sono davvero difficilmente condivisibili! Ci occupiamo con solerzia, da più di un trentennio, dell’istruzione della lingua inglese, e da un quarto di secolo degli esami Trinity College London. Sapere sin d’ora se un allievo frequentante possa o meno sostenere un esame sarebbe azzardato da parte nostra. Dire, poi, che supererà un esame è certamente da presuntuosi, e se qualche scuola lo dice vi invitiamo a diffidare: potrebbe addirittura esserci un insano connubio con qualche ente certificatore (non di certo il Trinity). Nel corso del processo di apprendimento, molti fattori possono intervenire, in sette lunghi mesi di corso. Potrebbe essere l’anno “no” del ragazzo; potrebbero esserci risultati meno positivi in altre materie di scuola che distraggono il ragazzo; potrebbe esserci un atteggiamento meno propositivo da parte del ragazzo; potrebbe esserci una minore sinergia o collaborazione coi compagni del gruppo; potrebbero esserci nuovi interessi in progetti di scuola che allontanano un tantino il ragazzo dall’attenzione ed alle presenze; potrebbe esserci “last minute” (marzo – aprile – maggio) un docente che “vuole” accendere un corso di approfondimento o progetto a scuola, “invitando con forza” i suoi allievi a parteciparci (i quali per fargli piacere, assecondano le sue richieste). Abbiamo citato solo un paio di casi, con situazioni che vanno oltre la nostra volontà e i nostri poteri, soprattutto se teniamo conto che è ancora novembre. In genere, a febbraio/marzo il nostro team docente si esprime con un margine di credibilità sulle condizioni degli allievi e sulla possibilità di sedersi a sostenere un esame, consigliandolo. Diversamente non è possibile asserire o azzardare un’ipotesi. Tuttavia non dimentichiamo che un esame è pur sempre un esame, e se pur nella nostra ipotesi di febbraio/marzo un candidato può farcela, può accadere che a giugno il medesimo candidato abbia una défaillance e per poco può non farcela. Ci va di citare un caso recente. Lo scorso anno come esito di un orale ISE I su 19 parti di valutazione una candidata è stata giudicata positiva “solamente” in 18! Per questo motivo, essendo un esame cosiddetto “integrato”, la candidata non ha superato l’orale. E’ un caso più unico che raro, ma può succedere.
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