Da anni abbiamo oramai compreso l’importanza del supporto che può dare un soggiorno studio all’estero nella dinamica dell’apprendimento delle lingue straniere. Abbiamo anche digerito il fatto che andare all’estero vuol dire aprire i contatti a nuove culture e a diverse opinioni e stili di vita. Sta a noi dare prova di intelligenza e maturità comprendendo l’altro, oltre a dimostrarci sensibili ed aperti. Fatte queste premesse, scendiamo nei particolari di quello che organizziamo.
Si tratta,solitamente, di un periodo di due settimane che iniziano nella terza decade di luglio fino ai primi di agosto. I soggiorni sono residenziali in college, ma i ragazzi più grandetti e con maggiore esperienza risiedono, se lo desiderano, in famiglie selezionate. I docenti accompagnatori, con in testa il prof. Mario Procopio Coordinatore Didattico del Circolo, sono professori stimati e di esperienza, che si fanno carico dei ragazzi dal giorno della partenza dall’Italia fino al rientro.
Ogni anno viene scelta una diversa destinazione per consentire ai partecipanti una conoscenza diversificata del territorio britannico, oltre a voler evitare l’eventuale noia della stessa città rivista dopo soli 2-3 anni. Non vanno trascurati, comunque, altri tipi di soggiorni all’estero, anche in periodi non estivi. Ci sono corsi in periodi oltre settembre dedicati a professionisti, dirigenti, gente che nella propria occupazione deve fare uso della lingua inglese.
Ci occupiamo anche di corsi di inglese della durata di 3-6 mesi (sia di indirizzo specifico sia propedeutici all’ingresso delle università inglesi). Ma anche dell’anno scolastico all’estero. Infatti, per quanto espresso dalla normativa inerente la mobilità studentesca internazionale, uno studente di una nostra scuola superiore può frequentare il quarto anno di studi superiori in una scuola o college inglese, ottenendo poi la riammissione al quinto anno della propria scuola in Italia (previo un piccolo adeguato esame), per concludere gli studi in Italia con l’Esame di Stato conclusivo. Una possibilità questa che indichiamo ai ragazzi bravi in inglese e per i quali raccomandiamo un colloquio preventivo col Dirigente Scolastico ed il Consiglio di Classe, magari affiancati dal nostro staff.