IL PERCHE’ DELLE CERTIFICAZIONI ESTERNE

No, non è conclusa ancora la stagione dei blog, ci intratteniamo volentieri.

Le scuole di Stato hanno chiuso coi loro scrutini di recente – ed in molti di essi del triennio vi sono stati un po’ di problemi relativamente ai riconoscimenti delle certificazioni esterne d’inglese. I docenti interni di lingua inglese hanno dovuto faticare per tutelare tali crediti, e cercare di spiegare l’importanza degli stessi, anche se di pari livello delle classi frequentate.

Tanti ragazzi hanno presentato titoli rilasciati da Enti Certificatori di lingua inglese (Trinity/Cambridge) talvolta del livello parallelo alle classi frequentate (B1.1 / B1.2 nelle classi III –  B1.2 / B2.1 nelle classi IV – B2.1 / B2.2 nelle classi V). Alcuni consigli di classe, perfetti esiti di una scuola di Stato sempre più autoreferenziale (e quindi sempre più arrogante!) hanno osservato che quei ragazzi, alla fine, avevano preso un titolo il quale riconosceva un livello che, in fondo, a quella classe, dovrebbe già possedere. Molto strenuamente i docenti d’inglese, tutti, si sono battuti per farli riconoscere, riuscendoci quasi sempre. Vogliamo qui mettere una nota di chiarimento che racchiuda più posizioni estese dei vari docenti, oltre che nostre opinioni:

  1. Che i ragazzi abbiano quei livelli è piuttosto un utopia – verso la quale i docenti d’inglese delle scuole di Stato vanno, pur avendo la Riforma Gelmini tagliato ore di inglese in II ed in V classe nel quinquennio;
  2. Si tratta di titoli conseguiti a seguito di un esame sostenuto con un decente / esaminatore qualificato di inglese, madrelingua inglese, e la cui pronuncia ed intonazione è, normalmente, un tantino diversa dai docenti di inglese madrelingua italiana;
  3. Che i ragazzi abbiano i livelli che abbiamo sopra specificato in III – IV – V classe sarebbe auspicabile, ma non ci meraviglia affatto che gli stessi allievi possano non avere esattamente quei livelli, con ritardi di anno in anno – “tanto la scuola di Stato non può bocciarti per un piccolo….dislivello del tuo inglese”;
  4. Molto spesso sentiamo l’espressione “inglese scolastico” che vuol dire tutto e niente – ed in fondo anche il voto di diploma non dice nulla sui livelli dell’inglese di chi, a fine quinquennio, nel bene o nel male lo consegue;
  5. Se così fosse, e cioè che tutti i ragazzi che terminano il V anno di scuola superiore, debbano avere un livello d’inglese “riconducibile” ad un B2.1 / B2.2 – perché le università, affinchè ci si possa laureare, pretendono le certificazioni esterne B1 / B2 – e non si accontentano del diploma di scuola superiore?;
  6. Ancora: se così fosse, anche per avere la possibilità del periodo Erasmus (università 3-6-12 mesi in un altro stato europeo, col riconoscimento della propria università italiana di appartenenza) perché viene pretesa la certificazione esterna B1 / B2 – e non ci si accontenta del diploma di scuola superiore?;
  7. Infine: stesso perché per alcune lauree magistrali – dove in taluni casi viene richiesto il livello C1 (ma sempre quello degli Enti Certificatori che i consigli di classe di III / IV / V liceo contestano e snobbano tanto).

Per fortuna già gran parte dei docenti di lingua inglese è riuscita a motivare queste scelte – ed aggiungiamo che tanti dirigenti scolastici hanno manifestato apertura mentale e senso del rispetto i questi Enti, della loro autorevolezza, delle loro nobili certificazioni.

Quello che più mortifica, spesso, è vedere spuntare certificazioni interni, degli stessi istituti superiori, che parlano di incontri / nutrizione / solidarietà / ambiente / visite / cinema / seminari / teatri / canti / balli / altro!

Di fronte a questo preferiamo sorridere.

Ma non ci tireremo indietro per parlarne nel corso di altre occasioni.

Per intanto invitiamo i nostri fan a continuare a fare il tifo per noi, per ENGLISH CENTRE, per il Trinity.

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