LONDRA BLOG
Venerdì 15 luglio la nostra vita avrebbe preso una nuova rotta: ci saremmo trasferiti per due piene settimane nella maestosa università Brunel, nella periferica città inglese di Uxbridge. Cosa mai avremmo potuto immaginare di trovare se non delle nuove persone, tra cui due coppie di fratelli e sorelle? Dal più grande al più piccolo tutti si sono divertiti, aggregandosi con gioia alla scoperta di nuovi svaghi e abitudini. Giornate molto impegnative direi sia dal punto di vista didattico sia, ahimè, a causa del grande caldo che è stato percepito particolarmente nei primi giorni. La creatività ci ha accompagnati passo dopo passo alla ricerca di una particolare caccia al tesoro – non di uova di cioccolato – di attrazioni paesaggistiche da fotografare. Sembra sia stato semplice per alcuni, ma avreste mai immaginato che per trovare una tazza di tè (nella città stessa del te) saremmo dovuti entrare in un ristorante cinese? O che per trovare una statua saremmo dovuti entrare in un cimitero? Questi luoghi, seppur tra loro molto diversi, ci hanno messo alla prova e ci siamo autonomamente aggregati per creare qualcosa di curiosamente insolito. Londra ci ha donato tanto: la vista della grandissima ruota panoramica London Eye che si affaccia sul fiume Tamigi residenza della Regina Elisabetta (tra l’altro proprio nel periodo del suo 70ennio di sovranità), la colazione e il pranzo rispettivamente da Starbucks e Hard Rock Cafè e il National History and Science Museum. Tra una risata e l’altra i telefoni avevano sempre il flash pronto ad immortalare momenti e luoghi indimenticabili che terremo stretti come ricordo. Ci siamo dovuti anche adattare a nuovi regimi giornalieri, quali alzarsi presto la mattina per andare a lezione, ma prima a fare la colazione tipica inglese con bacon e uova.
Nella bella e spaziosa camera ci siamo sempre ritrovati la sera, come nella cucina comune dove ci siamo divertiti a parlare e a scambiarci gossip: siamo tutti fatti così!
A parte questo è stato un viaggio bello e istruttivo, dalle lezioni al meritato riposo quotidiano: dimenticavo di aggiungere che lo shopping è probabilmente stato il nostro passatempo preferito. Ringrazio infinitamente il prof Mario Procopio per averci accompagnato in questa indimenticabile avventura, lo staff del Brunel College per averci accolto a braccia aperte e sempre col sorriso e tutti gli altri ragazzi per esserci stati.
(Marco)
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