UN ALTRA NASCITA REALE. RISPOLVERIAMO IL PROTOCOLLO
Finalmente, dopo anticipazione e annunci, la nascita del 7° erede in ordine di successione di casa Windsor – i sovrani del Regno Unito.
Il “piccolo principino” si chiama Archie Harrison Mountbatten-Windsor.
Sono state e sono tantissime le illazioni ed i gossip su questa nuova nascita. Dalla scelta del nome ai cognomi, dalle inusualità alle tradizioni. Vi è una voce che, addirittura, griderebbe allo scandalo, secondo la quale il piccolo sia nato due settimane prima del suo annuncio!
Vi sarebbe, dunque, un dibattito sul giorno della sua nascita, il che sarebbe impossibile. Immaginiamo risulterebbe assurdo falsare la data di nascita di un membro della Royal Family – contravvenendo ad indicazione e norme che provengono da uno stretto ma consolidato protocollo reale – che la sovrana in carica ha sempre preteso venisse rispettato, ed anche rigidamente.
Tuttavia, a proposito di protocollo, vorremmo oggi proporvi uno stralcio del Royal Protocol che si applica allorquando un nascituro di discendenza al trono viene al mondo. Ne avevamo parlato in occasione della nascita di Louis il 2 maggio 2018, e con piacere oggi lo sottoponiamo alla vostra attenzione.
Ecco, come promesso, i dettagli del protocollo di cui sopra.
L’annuncio dovrebbe essere dato alla 12esima settimana. Un altro “must” è il fatto che al padre non è dato assistere al parto. Anche il luogo del parto ha un protocollo, almeno si tratta di un nuovo protocollo. Un tempo le signore altezze reali partorivano a Palazzo – ma da Lady Diana è stato scelto il St. Mary’s Hospital. Relativamente al sesso, nulla è dato sapere prima. Quindi niente anticipazioni ma solo pronostici: questa volta era di sesso maschile. Spettacolare è invece l’annuncio della nascita. Il primo destinatario è il sovrano (Elisabetta II) e quindi gli altri membri della Royal Family. Quindi il cerimoniale con 62 colpi a salve dalla Torre di Londra, e 42 da Green Park: un evento di 10 minuti in sequenza. Quindi l’annuncio vecchio stile con l’araldo del re che, in costumi tradizionali, annuncia la nascita a gran voce: l’evento avviene fuori la residenza reale. Relativamente ai nomi sono un bel po’ (2 o 3, talvolta 4 o più), mentre come cognome viene attribuito quello della famiglia di appartenenza.
Ed infine veniamo alla prima apparizione pubblica. Avviene a breve e il neonato viene abbigliato con un abitino che viene tramandato di generazione in generazione: e poi dicono che “traditions” non costituiscono la gran parte della vita Britannica, ed in particolare della sua Corona!
A martedì prossimo.
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